NINPO/NINJUTSU/BUDO TAIJUTSU

SENSHIN DOJO – NINPO/NINJUTSU/BUDO TAIJUTSU – ITALY – COSENZA.

Dopo oltre 21 anni consecutivi nella Federazione Mondiale Genbukan, ho deciso che la mia esperienza in questa Federazione finisce, con lettera inviata al mio Maestro il 10 Aprile 2020.Per dovere di cronaca voglio dire che non vi erano più i presupposti per continuare, troppe invidie e gelosie sia in Italia che all’estero hanno fatto si che ”IO” mi allontanassi definitivamente da questa Federazione. L’unico mio ringraziamento va a Tanemura Sensei il quale in tutti questi anni mi ha dato tanti consigli. In tutti questi anni, sono circa cinquanta anni nel campo delle Arti Marziali e i tanti viaggi all’estero specialmente in Spagna e Inghilterra mi hanno fatto conoscere tante altre realtà altrettando valide ed avendo la fortuna di essere amico con uno dei migliori insegnanti tecnici nel mondo Spagnoli della Bujinkan DaiShihan  Diego López García, siamo amici da oltre 15 anni ed ogni anno vado a trovarlo nel suo Dojo, decido ancora una volta di recarmi nel suo Dojo e a Luglio 2020 mi reco in Spagna con mille difficoltà, faccio gli esami ed ottengo il 4° Dan (Yondan) Shidosho-Ho Bujinkan riconosciuto direttamente da Soke Hatsumi. Per me comincia una nuova avventura con lo stesso entusiasmo, abnegazione e sacrificio che mi hanno portato a conoscere queste fantastiche discipline marziali, ringrazio Sensei Diego per le sue grandi capacità umane e tecniche e tutti i miei allievi che hanno voluto seguirmi in questa nuova avventura.

Domo Arigato Gozai Mashita.

Uno dei miei tanti viaggi in Spagna - Aereoporto El Prat.

SOKE Toshitsugu Takamatsu

Takamatsu Toshitsugu Sensei

Il Grande Maestro Takamatsu Toshitsugu Sensei il cui vero nome era Hisatsugu ma che lo cambiò più tardi in Toshitsugu che usa lo stesso Kanji ma che si pronuncia diversamente, nacque il 10 marzo 1889 ad Akashi e morì il 2 aprile 1972. Fu conosciuto anche sotto altri nomi marziali e nomignoli: Jutaro, Chosui (Acqua Pura), Uoh (Dio Alato), Nakimiso (il piagnucolone), Kotengu (il Piccolo Spirito), Moko No Tora (Tigre della Mongolia), Kikaku (le corna del Demone), Yokuoh (il vecchio uomo corre verso il cielo), Kotaro (Giovane Tigre), Shojuken, Garakutabujin (Artista Marziale che piace disegnare), Kozan e Kyosha. Il suo nome postumo fu Junshokakuju Zenjomon. La sua casa (una motel/locanda del tè) era di fronte a Sacrario di Kashihara, nella Città di Kashihara (Prefettura di Nara). Takamatsu Sensei aveva un gatto (Jiro), e inoltre gli piaceva dipingere moltissimo. Si sposò con la sig.ra Uno Tane che nacque il 28 giugno 1897 e che morì il 4 febbraio 1991. Adottarono una ragazza chiamata Yoshiko. Suo padre (Takamatsu Gishin Yasaburo) possedette fabbrica e ricevette il titolo Dai-Ajari (Capo) nel Buddismo Shingon dal prete della montagna di Kumano nello Shugendo. Il suo Dojo si chiamava ” Sakushin” (lo spirito che si coltiva). Da suo nonno (lato di madre), Toda Shinryuken Masamitsu Sensei, divenne Grande Maestro nel Shinden Fudo Ryu Ju-Taijutsu (all’ età di 13 anni), Koto Ryu Koppo-Jutsu, Gyokko Ryu Kosshi-Jutsu, Togakure Ryu Ninpo, Gyokushin Ryu Ninpo e Kumogakure Ryu Ninpo. Da Mizuta Yoshitaro Tadafusa Sensei divenne Grande Maestro nell’ Hontai Takagi Yoshin Ryu Ju-Jutsu (età 17 anni) e da Ishitani Matsutaro Takakage Sensei divenne Grande Maestro nel Kukishin Ryu, Gikan Ryu Hontai Yoshin Takagi Ryu e Shinden Muso Ryu. Takamatsu Sensei era un buon amico di Jigoro Kano Sensei (Judo Kodokan) e si prese cura del suo più giovane fratello. Entrambi vissero nella stessa regione. Egli ha avuto 9 madri in tutta la sua vita. Viaggiò attraverso la Corea e la Mongolia alla Cina all’età di 21, insegnando arti marziali e fece molte battaglie. Imparò 18 arti marziali coreane e cinesi da Kim Kei-Mei. Egli insegnò arti marziali ad una scuola inglese in Cina arrivando ad insegnare a più di 1000 studenti. Fu la guardia del corpo dell’ultimo Imperatore cinese Pou-ciao. Divenne prete Buddista Tendai nel 1919. Nel 1921 gli fu permesso di copiare le pergamene del Kukishin-Ryu (più le pergamene dell’Amatsu Tatara) della famiglia Kuki. Durante la Seconda Guerra Mondiale (1945) le pergamene originali furono distrutte e furono persi. Nel 1949 si presentò con le pergamene nuove alla famiglia Kuki avendoli riscritti basandosi sulle sue copie e sulla sua memoria. Takamatsu Sensei perse un occhio durante uno dei suoi combattimenti mortali. Fu sostituito da un occhio di vetro, era anche sordo di un orecchio a causa di una delle sue lotte, disse che un combattente di Shaolin ed un pugile erano stati i nemici più pericolosi che lui aveva mai incontrato. Fu seppellito nel cimitero di Kumedra in Nara. Egli scriveva articoli per il giornale Time di Tokio. Fu conosciuto bene in Giappone come un Grande Maestro di Ju-Jutsu e Bojutsu ma molte persone furono sorprese dalla sua morte sentendo che lui fu un vero Grande Maestro Ninja (delle 9 scuole). Insegnò e formò molte prossime generazioni di Grandi Maestri che furono:

  • Kimura Masaharu Sensei
  • Akimoto Fumio Sensei
  • Sato Kinbei Sensei
  • Ueno Takashi Sensei
  • Hatsumi Yoshiaki Sensei
  • Tanemura Tsunehisa Shoto Sensei
  • Fukumoto Yoshio Sensei

SENSHIN DOJO NINJUTSU/BUDO TAIJUTSU ITALY – COSENZA.

La Bujinkan Budō Taijutsu 武神館 武道体術, “La casa del guerriero divino” è  un’arte marziale basata sulle tecniche del corpo”, è l’associazione internazionale presieduta dal Gran Maestro (Soke), Hatsumi Masaaki (初見良昭) e si sviluppa nello studio di 9 scuole tradizionali giapponesi:

  • Togakure-ryū Ninpō  戸隠流忍法
  • Gyokko-ryū Kosshijutsu 玉虎流骨指術
  • Kotō-ryū Koppōjutsu 虎倒流骨法術
  • Shinden Fudō-ryū Dakentaijutsu 神傳不動流打拳体術
  • Kukishin-ryū Taijutsu 九鬼神流体術
  • Takagi Yōshin-ryū Jūtaijutsu 高木楊心流柔体術
  • Kumogakure-ryū Ninpō 雲隠流忍法
  • Gyokushin-ryū Ninpō 玉心流忍法
  • Gikan-ryū Koppōjutsu 義鑑流骨法

IL SISTEMA DEI GRADI

10˚ kyū o “Mu kyū” = cintura bianca.

9˚ kyū – 1˚ kyū: cintura verde (le donne in alternativa possono scegliere di indossare una cintura rossa).

1˚ dan – 15˚ dan (cintura nera).

Shidōshiho 士道師補 : “Assistente Istruttore” Coloro che sono compresi tra il 1˚ e il 4˚dan e che hanno ottenuto un regolare certificato di Shidōshiho. Possono conferire i gradi fino ad un livello inferiore al proprio e gli Shidōshi ho sono sempre sotto la supervisione di uno Shidōshi.

Shidōshi 士道師: “Istruttore” Coloro che hanno almeno acquisito il 5˚dan, superando il Sakki Test 殺気 (o Godan Test), e che hanno ottenuto un regolare certificato di Shidōshi. Possono conferire i gradi fino al 4˚dan.

Shihan 師範: “Maestro” Coloro che sono compresi tra il 10˚ dan e il 15˚dan. Il passaggio al 10˚ dan e’dimostrato dalla presenza di una lettera corredata di almeno tre raccomandazioni scritte di tre Shihan. Si ricorda che le raccomandazioni non devono essere redatte su base amichevole. Il grado di Shihan porta con sè un importante peso di responsabilità. Una volta ricevuto il 10˚ dan, gli insegnamenti vengono suddivisi nel seguente modo: 11˚ dan: CHI, 12˚ dan: SUI, 13˚ dan: KA, 14˚ dan: FŪ, 15˚ dan: KŪ. I gradi fino al 15˚dan sono personalmente conferiti dal Sōke, o eventualmente tramite raccomandazione di uno Shihan che detenga un grado superiore rispetto alla persona coinvolta.

Sōke 宗家: “Gran Maestro depositario della scuola”. Sommo detentore del patrimonio di conoscenze di una determinata scuola; è il capo attuale della scuola e colui che continua a svilupparne la tradizione. Attualmente il Gran Maestro Hatsumi Masaaki detiene il titolo di Sōke in ciascuna delle nove scuole della Bujinkan.

Medaglia d’oro Bujinkan.

Menkyō Kaiden (免許皆伝): “Certificato di trasmissione completa di tutti gli insegnamenti relativi ad una determinata scuola/tecnica/arte/etc.”

Shitennō (四天王): “Quattro Imperatori/Guardiani”

Bufū Ikkan Shingitai (武風一貫心技体): “Perseveranza nell’apprendimento, diffusione dell’arte della sopravvivenza che si basa sul principio di cuore/spirito/mente-tecnica-corpo”

Yūshū Shihan (優秀師範): “Maestro onorevole”

Dai Shihan (大師範): “Grande Insegnante”

Buyūshō (武友賞): “Premio/riconoscimento per l’amicizia marziale”

LINEE GUIDA SENSHIN DOJO

Il Senshin Dojo è aperto solo a coloro che concordano e si attengono alle linee di condotta del Dōjō Bujinkan. Coloro che non lo fanno, non hanno il permesso di unirvisi. In modo specifico:

1) Solo coloro che hanno letto e approvato queste linee di condotta saranno ammessi a partecipare.

2) Solo coloro in grado di esercitare la vera pazienza, autocontrollo e dedizione saranno ammessi a partecipare.

3) È richiesto un certificato medico di buona salute. In particolare, a individui che assumono droga o che soffrono di instabilità mentale sará proibito iscriversi. La necessità di tale certificato è data dal bisogno di tutelare individui che possono rappresentare un pericolo per se stessi e per gli altri, ad esempio: tutti coloro che sono affetti da malattie infettive, individui con personalità clinicamente anormali o problemi fisiologici ed individui che mancano di autocontrollo.

4) Gli individui con precedenti penali non saranno ammessi. I rissosi, quelli che commettono crimini o quelli che vanno contro le leggi locali, verranno espulsi.

5) Quelli che non si atterranno alle linee di condotta della Bujinkan, sia come praticanti o come membri della società, commettendo atti disonorevoli o riprovevoli saranno espulsi. Per esempio, in passato, sfortunatamente, è capitato che molte persone venissero in Giappone e bussarono alla porta della Bujinkan, ma si trattava di gente ubriaca, o che soffriva di disturbi mentali, provocatori che con il loro atteggiamento delinquente misero il loro modo di pensare, se stessi, davanti, al centro della loro attenzione, non pensando che con il loro modo di comportarsi stavano di fatto causando danno agli altri. Inoltre tutti coloro che sono mossi da desideri negativi, malvagi o che commettono atti contrari al tradizionale corretto atteggiamento della Bujinkan saranno soggetti all’espulsione.

6) In relazione ad incidenti che capitano durante l’allenamento (sia all’interno che all’esterno del Dōjō) solo coloro che evitano di causare problemi alla Bujinkan saranno ammessi. Questo é un punto estremamente importante. Coloro che non vogliono prendersi la responsabilità personale per gli incidenti che possono succedere durante l’allenamento Bujinkan, non saranno ammessi. Ripetiamo, per chiarezza, la Bujinkan non si prenderà responsabilità per alcun tipo di incidente avvenuto nel corso dell’allenamento, indipendentemente dal luogo dove esso si svolge.

7) Tutti coloro che si uniscono alla Bujinkan devono avere una tessera annuale di membro. Questa tessera non preserva solo l’onore dei membri Bujinkan, ma indica anche che si è parte di un insieme più grande, nel quale i membri si riuniscono con cuore guerriero per migliorarsi attraverso l’allenamento e l’amicizia. Manifesta la gloria della virtù del guerriero e impersonifica la lealtá e l’amore fraterno.

8) La tradizione della Bujinkan riconosce la natura e l’universalità di tutta la vita umana ed é cosciente di ciò che fluisce naturalmente tra le due parti. Sapere che l’essenza del Taijutsu giace nelle fondamenta della pace. Con lo studio si percorre la via del cuore inamovibile (fudōshin).

9) L’apprendimento inizia con il Taijutsu.

Il Codice del Dōjō:

1) Sapere che la sopportazione è innanzitutto un fatto temporaneo.

2) Sapere che la via dell’uomo è la giustizia/che non ci si deve allontanare dalla via dell’uomo.

3) Abbandona il cuore nel quale albergano l’avarizia, gli agi (l’indolenza) e il pregiudizio (ego).

4) Riconoscendo che anche la tristezza e il risentimento appartengono alle leggi della Natura, persegui solamente l’illuminazione del cuore inamovibile/ raggiungi l’illuminazione nel considerarli come semplici grazie (doni) che incontri seguendo la via degli dei.

5) Non allontanare mai il tuo cuore dalla via che ti consente di compiere il tuo dovere, ma dedicati in profondità alle arti marziali e letterarie / Non allontanare mai il tuo cuore dalla via della totalità nell’unicità della dottrina marziale, ma dedicati profondamente alle arti marziali e letterarie.

Seguire questo codice fa parte del regolamento del dōjō.

Meiji 23 (1890) Primavera, Toda Shinryūken Masamitsu

Shōwa 33 (1958) Marzo, Takamatsu Toshitsugu Uou

Hatsumi Masaaki Byakuryū

Livello Kyū: principianti

Dal 1° al 5° dan: Ten (cielo)

Dal 5° al 10° dan: Chi (terra)

Dal 10° al 15° dan: Jin (persona)

Dall’undicesimo al quindicesimo Dan i cinque gradi si dividono in: Chi (terra), Sui (acqua), Ka (fuoco), Fū (vento) e Kū (vuoto); il Bujinkan Dōjō Happō Biken verrà insegnato agli alti livelli. La prova (“il bivio divino”) del 5° dan deve essere amministrata solo alla presenza del Sōke. Ai veri Shihan può essere conferito il 15° dan. Recentemente, la Bujinkan è diventata veramente internazionale. Proprio come esistono vari fusi orari nella Terra, allo stesso modo esistono vari tabù tra le persone e i paesi nel mondo. Noi dobbiamo rispettarci l’un l’altro come buyū (“fratelli marziali”), impegnandoci a distruggere questi tabù e coltivando l’amicizia. Noi dobbiamo porre il cuore del guerriero al primo posto, dando importanza alla verità espressa nel bufū ikkan (perseverare nell’allenamento Bujinkan) e impegnandoci per diventare persone migliori.

Coloro che non seguono le linee guida di cui sopra devono essere espulsi dalla Bujinkan.

arti marziali tradizionali e sportive

Direttore Tecnico Maestro Gian Piero Costabile 6° Dan Fijlkam-Coni

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